28. Giornata: AC Milan - Empoli FC

Vittoria giudiziosa. Classica partita che ci si potrebbe aspettare post coppa. Ne abbiamo viste tante negli anni anche con allenatori diversi e squadre di levatura diversa. Francamente bene così considerato tutto. Squadra che ieri non ha sostanzialmente lasciato nulla di pericoloso agli avversari eccettuato quella situazione da palla inattiva nel finale dove come spesso ci capita smarriamo gli accoppiamenti della zona mista e il centravanti avversario resta libero. Vabeh. Ci è andata bene.
Per il resto poco da dire sulla partita. Si recita a soggetto, alla ricerca di una parvenza di struttura di gioco. Inutile chiedere di più a questo punto della stagione. Ormai la solfa è questa. Il paradosso è che potremmo rivedere prestazioni migliori con avversari più difficili nel finale di stagione, specie se superassimo anche lo scoglio di giovedì. La squadra ha recuperato di fatto tutti gli effettivi e di fronte a un rush finale stimolante potrebbe anche ingenerarsi nuova linfa tra giocatori e staff, con voglia di raccogliere qualcosa di significativo. Ma come detto tutto passa dalla trasferta di Praga dove è obbligatorio scendere in campo con la testa e la preparazione giusta. Se così sarà, la gara sarà meno complessa di quanto tutti possiamo temere.
Sui singoli poco da aggiungere. Pulisic è il giocatore più determinante del Milan insieme a Leao, ma a differenza del portoghese raramente trasmette la sensazione di essere assente dalla gara. Leao ha sicuramente picchi di incisività superiore sia chiaro, però l'americano finora è un esempio indiscutibile di mentalità.
Theo mi sembra abbastanza stanco lo ribadisco. L'autogestione delle sue ultime gare suggerirebbe del doveroso riposo, ma l'unico acquisto del mercato di riparazione non sembra offrire al momento sufficienti garanzie da meritare anche solo pochi minuti in campo. Speriamo che col rientro di Kalulu si dia luogo a un giro di rotazioni anche sugli esterni bassi.
Centrocampo invece che è la solita girandola obbligatoria di giocatori. Si turna in continuazione senza trovare il vero bandolo della matassa.
Contento della gara di contenuti offerta da Okafor. Positivo averlo come alternativa valida, anche se obbligata dalla squalifica di Leao.
Ora arrivano due gare importanti: dovessimo centrare la qualificazione a Praga e la vittoria a Verona, credo potremmo anche goderci un finale di stagione interessante.